lunedì 22 aprile 2019

...




Foto personale.


Come può esserci la felicità
se ancora piangono le foglie?
Rigiro le mani nell’acqua
a cercar onde per poter
andare lontano a scorgere
il sorriso di un albero
che guarda nel cielo a sorpresa
di vento il suo oscillare.
Forse se chiudo gli occhi
il solo sentire una carezza
da gioia: l’averti vicino
nei pensieri a fletterci
tra le risate dell’innocenza di un giglio
mi da coraggio.
Spensierata voce di sogni
allegri, senza ombre, senza lacrime
nere di rimmel, o il disegno
di una matita a renderti diversa.
Felicità che appari lontana
copia incolla l’umore del passero
che canta la serenità nel solo sbattere
ali attorno al mondo…

C.M. 21/03/13
ricordi



l

2 commenti:

  1. cercare quasi il conforto nella natura...
    nella sua bellezza e nella sua imperscrutabile armonia..
    perchè ci specchiamo in ciò che ci completa.

    un caldo abbraccio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Verissimo cara, un conforto che quasi sempre arriva, la natura e parte di noi, di me è mi rugenero in essa.
      Un abbraccio e grazie!
      Chiara

      Elimina