domenica 2 dicembre 2012


IL CANTO D’INVERNO

 
Ho imparato a nascondere

 il sorriso nelle corolle dei fiori.

 Il passo calmo del fiume

a valle nell’intimo prato

 mi aiuta ad accarezzare

 il tempo buio.

 Girando pei boschi raccogliendo

 il silenzio: quieto vivere di domani

 ricco di giovani canti allegri.

 Passo di filo d’erba, a roccia

 a morena lungo pendii dissestati

 inseguendo la via che il destino

 ha scritto per me.

 Di rugiada piango

 nei passi silenziosi, mi avvolgo

 di nenia, leggera che scivola

 come l’acqua del ruscello nel gorgo

 del fiume.

 La neve imprigiona la rabbia

 di essere chiusa nel tocco

 lento delle ore, vorrei!

 cosa vorrei?

 

Vestirmi di canto

 estivo, di occhi di sole

 e luce al tramonto.

 

4 commenti:

  1. CHIARAAAAAAA MA è BELLISSIMA!!!!!!!!!!!
    mi sembra di vederti un po' infreddolita e molto riservata con i tuoi pensieri. Ho assaporato questi versi e immagino che tu li abbia immortalati dentro te, mentre vestita con giacca a vento, berretto di lana, scarponi e mani in tasca, te ne passeggiavi sull'erba quasi ghiacciata. Ecco, immagino che tu abbia creato la tua poesia in un momento simile. Io amo la stagione calda, ma quando mi capita l'occasione di andare in montagna, provo tanta gioia e pace. Buona domenica, mia cara e buon mese dicembrino con tutte le sue ricorrenze di feste.. Tua amica Bruna.. ciaoooooooooooo

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  2. Davvero bella, è proprio un canto bellissimo che fa capire un po' chi sei, e dona speranza...complimenti!

    Un sorriso...

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  3. Sento nei tuoi versi la solitudine e il desiderio di sole e caldo che anch'io amo.
    Complimenti per la tua lirica dolce e struggente.
    Buona serata, mia cara

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  4. È un bisogno di gioia e di candore, che si trasforma in parole danzanti.

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