IL CANTO D’INVERNO
il sorriso nelle
corolle dei fiori.
Il passo calmo del
fiume
a valle nell’intimo prato
mi aiuta ad
accarezzare
il tempo buio.
Girando pei boschi
raccogliendo
il silenzio: quieto
vivere di domani
ricco di giovani
canti allegri.
Passo di filo d’erba,
a roccia
a morena lungo pendii
dissestati
inseguendo la via che
il destino
ha scritto per me.
Di rugiada piango
nei passi silenziosi,
mi avvolgo
di nenia, leggera che
scivola
come l’acqua del ruscello
nel gorgo
del fiume.
La neve imprigiona la
rabbia
di essere chiusa nel
tocco
lento delle ore,
vorrei!
cosa vorrei?
Vestirmi di canto
estivo, di occhi di
sole
e luce al tramonto.
CHIARAAAAAAA MA è BELLISSIMA!!!!!!!!!!!
RispondiEliminami sembra di vederti un po' infreddolita e molto riservata con i tuoi pensieri. Ho assaporato questi versi e immagino che tu li abbia immortalati dentro te, mentre vestita con giacca a vento, berretto di lana, scarponi e mani in tasca, te ne passeggiavi sull'erba quasi ghiacciata. Ecco, immagino che tu abbia creato la tua poesia in un momento simile. Io amo la stagione calda, ma quando mi capita l'occasione di andare in montagna, provo tanta gioia e pace. Buona domenica, mia cara e buon mese dicembrino con tutte le sue ricorrenze di feste.. Tua amica Bruna.. ciaoooooooooooo
Davvero bella, è proprio un canto bellissimo che fa capire un po' chi sei, e dona speranza...complimenti!
RispondiEliminaUn sorriso...
Sento nei tuoi versi la solitudine e il desiderio di sole e caldo che anch'io amo.
RispondiEliminaComplimenti per la tua lirica dolce e struggente.
Buona serata, mia cara
È un bisogno di gioia e di candore, che si trasforma in parole danzanti.
RispondiElimina