le nuvole passare
mi stiracchio, le ossa fan
cric e croc...sarà un dolore?
Sorrido al merlo in cerca di cibo
il prato tagliato ha odore di buono.
I pensieri ancora dormono
guardo l'ora, è presto, è l'alba
tutti dormono ancora.
Mi stringo le braccia all'abbraccio
e un brivido sale. Che fare
tornare a dormire o scrivere?
Per scrivere è l'ora migliore,
una sciacquata alla faccia
così da scrollarmi la notte
da addosso... e via.
Il foglio bianco mi guarda
mi chiama, ancora la mente
è chiusa in se, stenta ad uscire.
L'animo è sveglio richiama
il mio essere, a fatica risponde.
saranno la pioggia o le lacrime
del mondo a darmi questo
pessimo umore.
Un buon caffè è quello che
fa per me, mi da la carica.
Dolcissima poesia che descrive un frammento di vita con tutte le sue emozioni e stati d'animo.
RispondiEliminaUn carissimo saluto
Giorgio
Chiarissima e dolce fanciulla, si amica bella ti vedo così, al naturale. Mentre ti scrivo non è mattina, e sta piovendo. Quanta acqua in questi mesi, troppa.
RispondiEliminaAuguri per una lieta serata e dolcissima notte Chiara e ricevi l'abbraccio che con la mente ti sto inviando. Tua amica Bruna. ciaoooooooooo
Rinfrescarsi ad una fonte limpida: ecco cosa sono i tuoi stupendi versi, Chiara...
RispondiEliminaUn abbraccio
Ros
Passo a lasciarti il mio più caro saluto
RispondiEliminaGiorgio